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Fossili animali e vegetali delle “Sabbie gialle” di Imola

(Pleistocene Inferiore e Medio: da 800 mila a 650 mila anni fa)

Sono raccolti alcuni degli elementi chiave che hanno permesso di ricostruire l’ambiente di deposizione delle sabbie giallastre che affiorano nei primi rilievi imolesi, tradizionalmente denominate “sabbie gialle di Imola”.

Nel primo ripiano in alto si trovano fossili rappresentativi di un ambiente marino costiero e sabbioso a, nei successivi quattro ripiani vi sono importanti e variegati resti fossili di grandi mammiferi terrestri, tra cui individui affini agli attuali elefanti, rinoceronti, ippopotami e cavalli b c d e.

Segue una ricca collezione di foglie fossili raccolta da Giuseppe Cerchiari a Ca’ Belvedere, sulle prime colline imolesi. Tale raccolta, studiata da Domenico Sangiorgi nel 1916, è tuttora oggetto di ricerca per individuarne l’esatta collocazione stratigrafica f.

La presenza all’interno delle “sabbie gialle” di resti di organismi animali e vegetali di tipo sia marino sia continentale hanno condotto lo stesso Scarabelli ad ipotizzare la loro deposizione in un ambiente di spiaggia, al passaggio tra la terraferma e il mare.