In romagnolo: pzacra, cavretta
È un uccello limicolo (vedi Avocetta). È un migratore e forma gruppi solo al di fuori della stagione riproduttiva. Si alimenta cercando larve, insetti e altri piccoli vertebrati nel fango, grazie al becco tattile. Frequenta quindi gli ambienti palustri, ma anche: risaie, campi coltivati fangosi, prati umidi e pozze. L’alimentazione avviene generalmente di notte o all’imbrunire. La coppia è in prevalenza monogama, ma ci sono casi di promiscuità. Il nido è fatto sul terreno, nascosto fra le erbe. I pulcini sono in grado di camminare e seguire gli adulti già dopo poche ore dalla nascita.
Nel manoscritto di Giacomo Tassinari (1896): I beccaccini cominciano a comparire dopo le prime pioggie di agosto e molti più ne arrivano nei mesi successivi, e così ad intervalli sino alla fine di aprile, in cui scompaiono affatto.