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design + art direction
Wladimiro Bendandi

 

sviluppo + analisi 
Andrea Leoni

(www.amkdeveloper.net)

Scienze Naturali

Cicindele (scatole I-II) e Carabidi (scatole III-XII)

L’intera collezione è formata da Coleotteri, insetti le cui ali anteriori, dette elitre, formano un astuccio rigido e coriaceo a protezione delle ali posteriori. Il corpo compatto e robusto ne ha fatto animali di successo capaci di sopravvivere in tutti gli ambienti del pianeta. Nel mondo sono note oggi circa 400.000 specie (oltre 12.000 in Italia) con dimensioni variabili da meno di 1 mm ai 18 cm dei generi giganti tropicali. Molti sono erbivori, altri sono detritivori, predatori o parassiti specifici.

Questa collezione è l’unica raccolta storica presente in Romagna e costituisce un documento scientifico importante per lo studio dei cambiamenti ambientali. Grazie soprattutto ai dati di raccolta (località e data), riportati sui cartellini spillati sui coleotteri, è possibile ricostruire la coleotterofauna imolese tra il 1840 e il 1882 e confrontarla con quella attuale estremamente impoverita.

Ad esempio 5 specie appartenenti alle Cicindele a b nell’Ottocento abitavano il greto del fiume Santerno: oggi ne rimane solo una di esse, di basso pregio faunistico. Lo stesso è avvenuto per i Carabidi c, oggi non più riscontrabili in questo ambiente. Ciò a causa della scomparsa nei greti dei fiumi di elementi quali sabbia e ghiaia e per l’inquinamento delle acque.

Pirazzoli amava molto i Carabidi e si trovano nei suoi manoscritti molte curiose annotazioni inedite, alcune delle quali sono riportate nelle singole schede.