È una specie migratrice, frequenta ambienti aperti, con aree rocciose e praterie alternate a alberi sparsi e boschi in cui collocare il nido. Preda soprattutto serpenti e anche altri rettili, anfibi, uccelli e piccoli mammiferi.
Nel manoscritto di Giacomo Tassinari (1896): Specie piuttosto rara. Una femmina fu uccisa nell’Imolese nel 1854.