La vetrina contiene una ricca raccolta di zolfo proveniente dalle famose cave e miniere siciliane, oggi non più in attività, nelle quali per decenni si è estratto questo importante minerale. Tra i luoghi di rinvenimento vanno ricordate le cave di Favara, quelle di Siculiara e la solfatara di Giona. Gli esemplari sono in massima parte stati donati a Scarabelli da Giovanni Codronchi, imolese che fu Commissario Civile per la Sicilia del Regno d’Italia e da Polidori.
La collezione si caratterizza per il suo valore scientifico, ma anche per la pregevole qualità dei cristalli.
Tra tutti gli esemplari spicca, al centro del secondo ripiano, un enorme campione a grandi cristalli di zolfo ben formati.
Accanto allo zolfo sono esposti alcuni dei principali minerali che si possono trovare associati ad esso, come il gesso e l’aragonite. Molto ben rappresentata è la celestina che in alcuni casi si presenta dal tipico colore azzurrognolo (da cui il suo nome), ma in altri esemplari appare da biancastra a trasparente.