In romagnolo: coruv maren
Grosso uccello d’acqua nerastro, sosta eretto sugli scogli, spesso con le ali semiaperte. Volo rapido e diritto, gli stormi volano di solito in formazione lineare o a “V”. Vive presso le coste, gli estuari, i laghi costieri, occasionalmente nelle acque interne. Nidifica in colonie sugli scogli e anche su gli alberi interni.
Nel manoscritto di Giacomo Tassinari (1896): Il marangone s’incontra di rado nelle nostre valli. L’individuo che si conserva nel museo fu ucciso nelle vicinanze di Conselice il 1 aprile 1856 (maschio) e donato al Museo da Vacchi Suzzi.