In romagnolo: dèrder
È una delle specie più belle dell’avifauna italiana per l’aspetto vistoso dei suoi colori: gola gialla con collarino nero, parti inferiori verde blu, capo e mantello castano-marrone con sfumature dorate, ali e coda verde azzurro. È una specie migratrice e gregaria, colonizzano ambienti anche con forte disturbo antropico. Utilizza per la riproduzione strati sabbiosi naturali o artificiali in cui scavare gallerie-nido
Nel manoscritto di Giacomo Tassinari (1896): Giungono i gruccioni verso il maggio e ripartono sul finire di agosto. Volano in branchi, facendo continuamente sentire un grido particolare, che i contadini riguardano come segno di vicina pioggia. Si fermano a nidificare al monte lungo i fiumi. Ne vidi a Castel del Rio di nidiacei tolti appena dal loro covo e potei ammirare la speditezza loro nel camminare a ritroso.