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d+

www.d-plus.it

 

design + art direction
Wladimiro Bendandi

 

sviluppo + analisi 
Andrea Leoni

(www.amkdeveloper.net)

Passeracei (ordine III), Colombi (ordine IV), Gallinacei (ordine V), Trampolieri (ordine VI)

Ghiandaia (Garrulus glandarius)

In romagnolo: argaza, argaza rossa

È una specie prevalentemente sedentaria (non migra), appartenete alla famiglia dei Corvidi. È un uccello curioso e con una grande capacità di apprendimento. Dove presente, è facilmente visibile e udibile, ma rimane comunque piuttosto attento e diffidente nei confronti dei pericoli. Ha grandi capacità vocali, produce diversi richiami d’allarme a seconda del tipo di pericolo ed è in grado di imitare la voce di altri uccelli (mimicria). Ha l’abitudine di formare “dispense” per l’inverno, nascondendo ghiande, noci e altri semi. È monogama e il legame di coppia dura spesso per tutta la vita. Si nutre di semi, frutti, invertebrati e piccoli vertebrati. Può predare i nidi di altri uccelli.

Nel manoscritto di Giacomo Tassinari (1896): Le ghiandaie sono esse pure stazionarie come le gazzere, comunissime e molto sparse in tutti i luoghi alberati, tranne il tempo degli amori si vedono sempre in piccoli branchi. Sono uccelli molto sospettosi che difficilmente si lasciano accostare benché non ricercate per bontà di carne si fa loro tuttavia una caccia speciale detta del rastrello. Per questa caccia che si fa in agosto occorrono almeno una cinquantina di cacciatori armati di fucile.